Dal 4 dicembre, Netflix introduce una serie tv antologica entusiasmante: “Tomorrow and I”. Questa serie ci porta a esplorare un futuro ipertecnologico in Thailandia, dove la morale e le tradizioni vengono messe alla prova dalla tecnologia avanzata. Quali impatti ha l’innovazione sull’identità culturale di un paese? Questo è solo uno dei temi che gli spettatori saranno invitati a riflettere durante il viaggio attraverso la trama di Tomorrow and I.
Il regista Paween Purijitpanya, noto per opere provocatorie come Body, 4bia e Phobia 2, ha dedicato oltre tre anni alla creazione di questa serie. Paween ha progettato quattro episodi distinti, ognuno dei quali affronta questioni complesse come la clonazione, la prostituzione, il buddhismo e la crisi climatica. La sua intenzione è quella di fornire al pubblico un’esperienza che non si limita a guardare ma invita a una profonda riflessione.
Commentando la scelta del formato antologico, Paween ha affermato: “Ogni tema è profondamente filosofico e offre l’opportunità di esaminare questioni complesse con maggiore attenzione. È come se presentassimo al pubblico quattro film diversi”. Realizzare un’ambientazione futuristica è stata una vera sfida per il team, che ha dovuto inventare da zero l’estetica della città, i costumi e i gadget tecnologici, assicurandosi che ogni dettaglio fosse curato per creare un mondo credibile.
Ogni episodio di Tomorrow and I racconta una storia unica, spingendo gli spettatori a confrontarsi con questioni universali attraverso lenti nuove e intriganti. Il cast include attori talentuosi come Boy-Pakorn Chatborrirak, Ink-Waruntorn Paonil e Poyd-Treechada Hongsyok, che contribuiscono con le loro performance intense a rendere la narrazione ancora più coinvolgente.
Nel primo episodio, la vita di un’astronauta thailandese viene stravolta da un tragico incidente. Per tentare di riportarla in vita si ricorre alla clonazione, sollevando interrogativi sul concetto di Karma e le implicazioni etiche legate alla manipolazione del destino. Questi temi chiave permettono al pubblico di esplorare il delicato equilibrio tra scienza e spiritualità.
Il secondo episodio presenta un “paradiso terrestre” dove l’intelligenza artificiale ridefinisce le relazioni intime. Qui, robot sessuali intelligentemente programmati cercano di soddisfare tutte le esigenze emotive e fisiche degli utenti. Questa storia induce a riflettere sulla disumanizzazione delle relazioni e sul confine sottile tra piacere e dipendenza.
Il terzo episodio ruota attorno al conflitto tra tradizione e modernità, ponendo domande sul futuro del buddhismo in un contesto dominato dalla tecnologia. Cosa accade quando un Tecno-Monaco sostituisce la Sangha e integra l’insegnamento del Buddha con il Dharma in questa nuova era? Si tratta di un interrogativo che stimola una riflessione profonda sulle radici e sui futuri possibili della fede.
L’episodio finale si svolge in un mondo devastato dalla crisi climatica, mostrando due giovani amiche che lottano per la sopravvivenza in una baraccopoli trascurata. A fronte di una pandemia legata all’acqua che minaccia la loro comunità, questo racconto affronta tematiche di disuguaglianza sociale e resilienza umana, invitando il pubblico a considerare l’urgenza del cambiamento climatico.
“Tomorrow and I” non è soltanto un’opera di intrattenimento, ma un vero e proprio stimolo alla riflessione. Come recentemente dichiarato da Violette Wautier, “Spero che ogni episodio spinga gli spettatori a riflettere su quale sia la risposta migliore per ciascuna situazione”. Non perdete l’occasione di vivere una serie che esplora il rapporto complesso tra tecnologia, etica e tradizione.
La serie debutterà il 4 dicembre esclusivamente su Netflix: preparatevi per un’esperienza visiva unica che vi porterà a scoprire il futuro in modi sorprendenti e stimolanti.