“We live in time – Tutto il tempo che abbiamo” di John Crowley viene presentato nella sezione Grand Public della Festa del cinema di Roma ! Questa nuova proposta, è un intenso melodramma romantico che promette di toccare le corde più profonde del cuore.
Protagonisti della storia sono Florence Pugh e Andrew Garfield, che interpretano Tobias e Almut, una coppia affiatata immersa in una relazione passionale e a tratti travagliata. Ciò che rende questa storia particolarmente toccante è il drammatico destino di Almut, affetta da cancro metastatico in fase avanzata. Sin dall’inizio, ci viene rivelato che la giovane chef ha un tumore al terzo stadio, segnando il tono tragico della narrazione.
La pellicola gioca abilmente con il tempo, portandoci indietro e avanti nella vita di questa coppia nel corso di un decennio. Scopriamo come si sono conosciuti, il loro intenso corteggiamento e l’evoluzione della loro intimità. Tobias, rappresentante per i cereali Weetabix, si lancia in una frenetica ricerca di Almut, mentre la loro relazione evolve attraverso alti e bassi, compresi i dilemmi legati alla genitorialità e alla salute di Almut.
Uno degli aspetti più interessanti del film è il contrasto tra i due protagonisti: mentre Almut è una persona spumeggiante e piena di vitalità, Tobias rappresenta una presenza tranquilla e rassicurante. La loro compatibilità sembra superare le avversità che la vita gli pone davanti, tranne una: la battaglia contro la malattia. La domanda centrale rimane: Almut deciderà di seguire le indicazioni mediche o vivrà ogni momento come se fosse l’ultimo?
John Crowley riesce a creare un film dal ritmo incalzante, con un montaggio che tiene lo spettatore costantemente coinvolto. La cinematografia, che varia in stile e atmosfera a seconda delle stagioni e degli stati d’animo dei personaggi, è semplicemente straordinaria. Le interpretazioni di Florence Pugh e Andrew Garfield sono coinvolgenti e autentiche, con Pugh che incarna perfettamente la fragilità e la forza di Almut, mentre Garfield offre un’interpretazione delicata e dolce di Tobias.
Nonostante l’aspetto emotivamente carico, la pellicola non manca di avere momenti di leggerezza e umorismo. La storia si apre con un finale molto triste, e man mano che si sviluppa, aggiunge ragioni sempre più profonde per sentirsi sopraffatti dalla *drammaticità.
La vera sfida del film è spingere lo spettatore a riflettere su cosa significhi davvero “vivere il momento.” Come Almut, potremmo trovarci a dover aprire la porta della sala e immergerci nella vita, assaporando ogni istante. Questa è una lezione che, sia nel cinema che nella vita reale, può rivelarsi fondamentale.
In conclusione, “We live in time – Tutto il tempo che abbiamo” (arriverà nei cinema italiani dal 28 novembre distribuito da Lucky Red) è una pellicola che merita attenzione, soprattutto per coloro che amano il romanticismo mischiato a tematiche di vita e morte. Nonostante la sua valutazione media possa sembrare bassa, le performance degli attori e la direzione artistica creano un’esperienza visiva e emotiva che lascia il segno.