Il cinema è spesso un riflesso della vita, e con “In viaggio con mio figlio”, il regista Tony Goldwyn porta sul grande schermo una storia toccante e autentica. Presentato in anteprima al festival Alice nella Città, questo film si preannuncia come uno degli appuntamenti più attesi del 2025, grazie a una narrazione che combina sapientemente comicità e profondità emotiva.
Al centro della pellicola troviamo il protagonista Max Brandel, interpretato da Bobby Cannavale, un aspirante stand-up comedian con un sogno nel cassetto: esibirsi al famoso programma Jimmy Kimmel Live. Dopo la separazione dalla moglie Jenna (interpretata da Rose Byrne), Max si ritrova a vivere con il burbero padre, un Robert De Niro nei panni di un ex chef ora portiere di un hotel. La sua vita si complica ulteriormente, poiché ha un figlio autistico, Ezra, interpretato dal talentuoso undicenne William Fitzgerald.
La pellicola affronta in modo innovativo il tema dell’autismo, utilizzando il linguaggio della stand-up comedy per esplorare le difficoltà e le sfide che una famiglia può affrontare in situazioni simili. Max e Jenna hanno visioni diverse su come crescere Ezra: il padre preferirebbe che frequentasse una scuola pubblica, mentre la madre ritiene che un ambiente più protetto sarebbe più adatto per lui. Questo conflitto genitoriale mette in risalto il dibattito sulla ghettizzazione dei ragazzi con bisogni speciali.
Durante uno stravagante viaggio attraverso gli Stati Uniti, Max decide di ‘rapire’ suo figlio per portarlo con sé nella sua avventura verso Los Angeles. Questo atto estremo rappresenta non solo la ricerca di una carriera ma anche un tentativo di riavvicinamento al figlio, che considera un vero e proprio supereroe e la sua fonte di fortuna. Il viaggio diventa una metafora del percorso di crescita e accettazione reciproca tra padre e figlio, mostrando come ogni tappa possa portare a nuove scoperte e comprensioni.
Il cast di “In viaggio con mio figlio” è senza dubbio uno dei punti di forza di questa produzione. Oltre a Cannavale e De Niro, troviamo anche Whoopi Goldberg nel ruolo di un’agente di Max, che, con il suo humor caratteristico, arricchisce la trama. Inoltre, le apparizioni di Rainn Wilson e Vera Farmiga offrono un ulteriore spessore alla narrazione, contribuendo ad esplorare le dinamiche familiari e le tensioni irrisolte tra i personaggi.
La regia di Goldwyn si distingue per la sua delicatezza e la capacità di affrontare temi complessi senza scadere nel patetico. La sua visione intima e quasi sfumata conferisce al film un’atmosfera autentica, permettendo allo spettatore di connettersi profondamente con i protagonisti. La sua partecipazione in un piccolo ruolo come il nuovo compagno di Jenna aggiunge un ulteriore tocco di ironia al contesto narrativo.
In conclusione, “In viaggio con mio figlio” promette di essere un film che lascia il segno. Grazie all’ottima prova di regia di Tony Goldwyn, alla scrittura incisiva e a un cast eccezionale, ci offre uno sguardo penetrante sulle complicazioni della vita e sull’importanza della comunicazione familiare. Non possiamo fare altro che attendere con ansia la sua uscita nelle sale italiane nel 2025, sicuri che Ezra porterà una parte di sé nei cuori di tutti coloro che avranno il privilegio di vedere questo film.