
The Dark Nightmare è il nuovo film horror diretto dalla talentuosa regista norvegese Kjersti Helen Rasmussen, che ha saputo creare un’atmosfera carica di tensione e suggestione. La pellicola vede protagonista Eili Harboe, nota al pubblico per il suo ruolo nell’acclamato horror Thelma, affiancata da Herman Tømmeraas in un cast che promette intensità e coinvolgimento emotivo.
Il film trae la sua ispirazione da una figura mitologica nordica, il Mara, un demone degli incubi che si dice tormenti i dormienti premendo sul loro petto, causando soffocamento e paura profonda. Da questa creatura leggendaria derivano addirittura le parole “nightmare” in inglese e “cauchemar” in francese, a testimonianza della sua influenza culturale e narrativa.
Al centro della trama troviamo Mona e Robby, una giovane coppia che sembra vivere una vita ideale. Hanno appena acquistato una nuova abitazione e Robby è soddisfatto del suo lavoro, con il desiderio di costruire una famiglia. Tuttavia, Mona manifesta un crescente disagio: la casa necessita di importanti lavori di restauro e le inquietanti urla provenienti dai vicini turbano la sua tranquillità.
Ma ciò che realmente scuote Mona è una presenza oscura e minacciosa: il Mara. Questo antico demone diventa il simbolo tangibile degli incubi che iniziano a confondersi sempre più con i sogni, sfidando la percezione dei protagonisti sulla realtà. La tensione narrativa si sviluppa attorno alla sottile linea che divide il mondo onirico da quello reale, creando un’esperienza cinematografica intensa e avvincente.
Distribuito da BIM Distribuzione, The Dark Nightmare uscirà nelle sale cinematografiche italiane dall’11 giugno, offrendo agli appassionati di horror un’opportunità unica di immergersi in un racconto ricco di suspense e folklore nordico. Il film rappresenta una proposta fresca e originale nel panorama del cinema horror europeo, grazie alla combinazione di una regia raffinata e una storia radicata in antiche leggende.
La scelta di affidare il ruolo principale a Eili Harboe, già nota per il suo contributo in opere di alto profilo come Thelma, garantisce una performance intensa e credibile, capace di trasmettere la complessità emotiva di Mona, vittima di un’oscura presenza che scuote le fondamenta della sua esistenza.