“The Girl with the Needle”, un’opera diretta da Magnus von Horn e co-sceneggiata da Line Langebek Knudsen, è stato presentato in anteprima mondiale al prestigioso Festival di Cannes di quest’anno, dove ha partecipato in Concorso. Questo film, che ha già catturato l’attenzione della critica, vede nel cast artistico volti noti come Vic Carmen Sonne (conosciuta per Neon Heart e Godland), Trine Dyrholm (The Commune, Queen of Hearts) e Besir Zeciri (Wildland).
La pellicola si è distinta non solo per la sua narrazione toccante, ma è anche stata scelta dalla Danimarca come rappresentante per la categoria miglior film internazionale agli Oscar 2025. Inoltre, ha recentemente ricevuto tre nomination ai 37esimi European Film Awards, tra cui la nomination per Attrice europea per Vic Carmen Sonne e Trine Dyrholm, e Sceneggiatore europeo per Magnus von Horn e Line Langebek.
Se pensavate che “The Girl With the Needle” fosse una storia leggera su una giovane sarta, preparatevi a un ribaltamento di aspettative. La trama di The Girl with the Needle è avvincente e carica di emozione. Racconta la storia di Karoline, una giovane operaia interpretata da Vic Carmen Sonne, che combatte per trovare il suo posto nella Copenaghen del secondo dopoguerra. Giunta a una condizione disperata di disoccupazione e abbandono, si ritrova incinta e accolta da Dagmar, un’affascinante donna interpretata da Trine Dyrholm, che la invita a lavorare in un’agenzia di adozioni clandestina. Qui, Karoline scopre un nuovo legame di affetto, ma una verità scioccante cambierà radicalmente la sua vita.
Questa storia è ispirata a eventi realmente accaduti e offre uno sguardo profondo e inquietante sulla ricerca dell’amore e dei valori morali da parte di una giovane donna. La regia di Magnus von Horn, noto per i suoi progetti avvincenti e di grande impatto emotivo, trasmette con abilità le sfide e le speranze di Karoline attraverso una narrazione visivamente coinvolgente.
Lo stato d’animo del film è costantemente teso grazie alla colonna sonora di Frederikke Hoffmeier, capace di creare un’atmosfera quasi insostenibile. Personalmente, non avevo trovato convincente il precedente lavoro di Van Horn, Sweat, ma questa nuova pellicola è un efficace esempio di grand guignol, realizzata con un’enorme abilità tecnica. Ricorda opere come Sweeney Todd di Sondheim, ma senza l’umorismo cupo; ci sono influenze di registi come David Lynch, Lars Von Trier e persino Tod Browning.
Magnus von Horn (foto sotto) ha conseguito il suo diploma presso la Polish National Film School di Łódź, dove attualmente insegna. Si è rapidamente fatto un nome nel panorama cinematografico internazionale grazie ai suoi cortometraggi, partecipando a festival di grande prestigio come Sundance e Locarno. Il suo lungometraggio d’esordio, The Here After, un film in svedese presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes nel 2015, gli è valso il premio Guldbaggen svedese per la miglior regia e miglior film. Anche il suo secondo lavoro, Sweat, ha riscosso successo, essendo stato presentato alla selezione ufficiale di Cannes nel 2020.
In termini di produzione, “The Girl with the Needle” è realizzato da Nordisk Film Creative Alliance in collaborazione con Lava Films e Nordisk Film Production Sverige. È stato co-prodotto con Film i Väst, EC1 Łódź Film Fund e Lower Silesia Film Center. Inoltre, ha ricevuto il sostegno finanziario di prestigiose istituzioni come il Danish Film Institute, il Polish Film Institute, lo Swedish Film Institute, DR, SVT, Nordisk Film & TV Fond, Eurimages e Creative Europe Media. I produttori di questo atteso film sono Malene Blenkov e Mariusz Włodarski.
In conclusione, The Girl with the Needle non è solo un film da vedere, ma un’esperienza da vivere, un racconto che esplora tematiche universali di amore, perdita e resilienza. Non vediamo l’ora di scoprire come verrà accolto dal pubblico internazionale, specialmente alla vigilia degli Oscar 2025.