
L’Albero rappresenta il film d’esordio della regista Sara Petraglia, un’opera che si propone di esplorare l’universo dei giovani adulti contemporanei. Le due interpreti principali, Tecla Insolia e Carlotta Gamba, danno vita a un racconto che tocca le corde più profonde delle emozioni giovanili. Presentato con grande successo alla 19ª edizione della Festa del Cinema di Roma, nella sezione Progressive Cinema, il film è un ritratto vivido della generazione attuale.
La trama ruota attorno alla figura di Bianca, una ragazza di 23 anni che sente di aver già vissuto troppo. Dopo aver lasciato la casa dei genitori, Bianca si trova a fronteggiare una vita che non sembra corrispondere alle sue aspettative. Malgrado l’opportunità di frequentare l’università, spesso la giovane non vi si reca, rimanendo intrappolata tra aspirazioni e realtà quotidiana.
Il racconto si sviluppa attorno alle ossessioni di Bianca: il trascorrere del tempo, la cocaina e la sua compagna di vita Angelica. La loro convivenza accelera il ritmo della loro esistenza, portandole a confrontarsi con temi complessi come la dipendenza e la confusione tra amicizia e amore. Attraverso la loro relazione, il film riesce a mettere in luce le fragilità e i desideri di una generazione che cerca incessantemente un senso.
Un elemento centrale della narrazione è il quaderno di Bianca, dove annota pensieri e idee per scrivere libri. Ma al di là di questo progetto creativo, desidera esprimere tutto ciò che le pesa nel cuore: il dolore della giovinezza che sembra svanire, l’amicizia che talvolta può causare sofferenza, e la consapevolezza che stiamo continuamente perdendo qualcosa.
Il film invita a riflettere su come, nonostante le difficoltà e le perdite, esista sempre una possibilità di salvezza e connessione. Attraverso le strade notturne di Roma, il programma di giovani napoletani e la figura silenziosa dell’albero che svetta dalla finestra di casa, emerge una verità profonda: nulla è realmente perduto. Anche nelle esperienze più dolorose, ci sono spazi di bellezza e significato.
Il messaggio di L’Albero risuona con particolare intensità oggi, poiché affronta tematiche che molti giovani si trovano a vivere. La ricerca di utopie e speranze mai realizzate è un tema attuale, e la pellicola si propone di dare voce a quelle emozioni represse. L’opera cinematografica di Petraglia, quindi, non è solo un semplice film, ma diventa una riflessione profonda sulla vita dei ventenni di oggi, sull’amore e sull’inesorabile scorrere del tempo.
Il film sarà distribuito nelle sale cinematografiche a partire dal 20 marzo grazie a Fandango, offrendo così l’opportunità a un pubblico più ampio di immergersi in questa narrazione intensa e autentica. Con Tecla Insolia e Carlotta Gamba nei ruoli principali, gli spettatori potranno assistere a un’interpretazione che promette di lasciare il segno, invitando tutti a riflettere sulle sfide e le gioie che caratterizzano il passaggio all’età adulta.