Il 14 novembre sarà una data da segnare sul calendario per gli amanti del cinema: esce nelle sale il film “Desiré”, l’opera prima di Mario Vezza. Questo lungometraggio, che ha conquistato il premio come miglior film durante la scorsa edizione di Alice nella Città al Festa del Cinema di Roma 2024, ci porta tra le strade di Napoli e l’istituto penale minorile di Nisida.
La trama ruota attorno a Desiré, una ragazza di sedici anni di origini senegalesi che vive alla giornata, priva di amici e passioni. Dopo essere stata arrestata per un’incomprensione, viene trasferita in un carcere minorile dove avrà inizio un sorprendente percorso di crescita personale e identitaria. La protagonista, interpretata dalla giovane esordiente Nassiratou Zanre, si troverà a dover affrontare sfide inaspettate.
Il cast del film vanta nomi noti come Enrico Lo Verso, famoso per opere come Baaria e Il ladro di bambini, e Antonella Stefanucci, che ha partecipato a titoli come Io non ho paura e Vita segreta di Maria Capasso. Al loro fianco, un gruppo di talentuosi attori come Tonia De Micco, Brunella Cacciuni, Giuseppe Auriemma e molti altri porteranno in vita questa straordinaria storia.
La narrazione di Desiré è più di un semplice racconto di detenzione; è un vero e proprio percorso di formazione. Così lo descrive il regista Vezza, che ha scritto la sceneggiatura insieme a Fabrizio Nardi con la collaborazione di Maurizio Braucci. Questa storia esplora temi profondi come l’identità giovanile, l’importanza degli incontri e il ruolo cruciale dell’arte e della cultura nel processo di crescita.
La protagonista, infatti, non è solo una ragazza in cerca di libertà, ma una giovane eroina che, attraverso la sua ostinazione, scopre aspetti di sé che non avrebbe mai pensato di poter raggiungere. La sua esperienza nel carcere diventa una via di accesso a opportunità e bellezze che sembravano impossibili da trovare nel mondo esterno. Questo contrasto rappresenta il cuore pulsante del film, un paradosso che invita alla riflessione.
La pellicola racconta anche delle difficoltà vissute da Desiré, costretta a vivere in un contesto difficile, in un basso del centro di Napoli, dove è costretta dalla madre tossicodipendente a spacciare erba per conto di un clan locale. L’arresto, avvenuto una notte qualunque, la catapulterà nel penitenziario di Nisida per quasi due anni, un periodo che segnerà profondamente il suo futuro.
Durante la detenzione, Desiré intraprenderà un viaggio interiore caratterizzato da silenzi, ascolti e desideri repressi. Il film promette di mostrare il percorso di una ragazza che deve confrontarsi con il suo passato, domandandosi chi sia davvero e quale futuro possa immaginare per sé stessa.
Desiré è prodotto da Antonio Acampora e Armando Ciotola per CinemaFiction, una casa di produzione che si dedica anche alla formazione di giovani attori a Napoli e Roma. Le riprese si sono svolte nell’IPM di Nisida grazie alla collaborazione con il Dipartimento per la Giustizia Minorile, permettendo così di raccontare una storia autentica e toccante.
Il film ha già ricevuto riconoscimenti importanti, essendo stato selezionato in concorso per il festival Bimbi belli e per il Napoli Film Festival, dimostrando l’impatto e la rilevanza della sua narrazione.