Steve McQueen (foto sotto), il regista noto per film intensi e provocatori, presenta il suo ultimo lavoro intitolato Blitz, disponibile su Apple TV+ dal 22 novembre. Dopo aver scosso il pubblico con opere come Hunger e 12 anni schiavo, McQueen sceglie una direzione completamente diversa, portando sullo schermo una storia che mescola elementi di avventura e favola, ambientata nella Londra del 1940, durante i drammatici bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Il protagonista della vicenda è George (interpretato da Elliott Heffernan, un giovanissimo esordiente da tenere d’occhio), un ragazzino di undici anni figlio di una madre cantante, Rita (interpreta Saoirse Ronan), e di un musicista jazz deportato. La sua vita cambia radicalmente quando la madre prende la difficile decisione di mandarlo in campagna per proteggerlo dai raid aerei. Tuttavia, George decide di non arrendersi e parte per un viaggio avventuroso lungo le strade pericolose di Londra.
Blitz si presenta così come un viaggio di crescita e scoperta, quasi un rimando a grandi classici della letteratura, come Oliver Twist di Dickens o La vita è bella di Roberto Benigni. In un contesto di caos, McQueen riesce a raccontare l’orrore della guerra attraverso il filtro dell’innocenza infantile, trasformando ciò che potrebbe sembrare un incubo in una straordinaria avventura dedicata ai bambini.
Durante il suo percorso, George dovrà affrontare anche il lato oscuro della società. Incontri inquietanti lo porteranno a confrontarsi con personaggi come Albert, interpretato da Stephen Graham, una figura minacciosa che ricorda gli orchi delle fiabe. Tuttavia, in mezzo a queste esperienze traumatiche, troviamo anche figure rassicuranti, come Ife (ben interpretato da Benjamin Clementine), un soldato nigeriano che offre al giovane protagonista un messaggio di amore e orgoglio per la propria identità.
Uno degli aspetti più toccanti di Blitz è la presenza della musica. Rita, la madre di George, canta per sostenere e unire le persone sotto attacco, portando un messaggio di speranza in tempi di disperazione. Le sue performance, che si svolgono in vari contesti, dall’interno delle fabbriche agli abissi della metropolitana londinese, diventano un inno alla resilienza umana.
McQueen, che ha vissuto in una Londra multiculturale, riesce a tirare fuori un racconto che celebra la diversità e l’umanità. La colonna sonora, firmata dal maestro Hans Zimmer, accompagna le emozioni del film, sottolineando la grande capacità dell’uomo di provare sia orrore che bellezza. Blitz ci invita a riflettere su quanto amore possiamo trasmettere alle generazioni future, mostrando loro l’importanza della compassione e della comprensione.
Se la performance di Saoirse Ronan è ancora una volta impeccabile, capace di catturare l’attenzione con ogni sguardo e ogni nota, Harris Dickinson, altro talento emergente, purtroppo ha un ruolo marginale in questa narrazione. Tuttavia, l’interpretazione di Heffernan nel ruolo di George è un motivo sufficiente per vedere questo film, data la sua capacità di esprimere vulnerabilità e forza in egual misura.
Blitz rappresenta un nuovo capitolo nella carriera di McQueen, distinguendosi per il suo approccio più morbido e sognante rispetto ai suoi lavori precedenti. Attraverso gli occhi di un bambino, il regista ci offre un punto di vista unico sulla guerra, ricordandoci che, talvolta, un sguardo innocente può mostrare la verità più profonda di tutte. Un film che, senza dubbio, lascerà il segno nel cuore di chi avrà il privilegio di guardarlo.