
Finalmente l’attesa dei fan di The Last of Us è giunta al termine: a partire dal 14 aprile, gli episodi della seconda stagione saranno disponibili su Sky e NOW. Questa nuova stagione, che trae ispirazione dal celebre videogioco creato da Naughty Dog per PlayStation, è scritta e prodotto esecutivamente da Craig Mazin e Neil Druckmann. La serie, che verrà trasmessa in parallelo con gli Stati Uniti, riprende le fila della trama cinque anni dopo la conclusione della prima stagione.
In questo attesissimo capitolo, i protagonisti Joel (interpretato da Pedro Pascal) ed Ellie (con Bella Ramsey) si troveranno coinvolti in un conflitto sia interno che esterno, all’interno di un contesto sociale sempre più ostile e imprevedibile.
La nuova stagione si comporrà di sette episodi, nei quali oltre ai personaggi principali torneranno anche Gabriel Luna nel ruolo di Tommy e Rutina Wesley nei panni di Maria. Tra le novità si annoverano Kaitlyn Dever, che interpreterà Abby, una combattente tenace, e Isabela Merced nel ruolo di Dina, compagna di Ellie. Altri volti nuovi nel cast includono Young Mazino come Jesse, Ariela Barer nei panni di Mel, Tati Gabrielle come Nora, Spencer Lord nel ruolo di Owen, Danny Ramirez come Manny e Jeffrey Wright nel ruolo chiave di Isaac, il leader militare del conflitto.
Un’aggiunta speciale alla serie sarà Catherine O’Hara, che apparirà come guest star in un ruolo avvolto nel mistero, su cui HBO ha mantenuto il massimo riserbo. La nuova stagione di The Last of Us seguirà da vicino la narrazione del videogioco, mostrando Ellie e Joel stabilirsi a Jackson, nel Wyoming, dove vivono in una comunità fortificata.
Tuttavia, un evento drammatico romperà questa fragile serenità, spingendo Ellie a lasciare la sicurezza della cittadina per cercare giustizia, intraprendendo un viaggio che la porterà in territori dominati da gruppi ostili, costringendola a riflettere sulle conseguenze delle sue scelte.
Gli autori hanno rivelato che alcuni dettagli della trama subiranno adattamenti per il formato televisivo: «La durata e l’intensità dei nuovi episodi saranno superiori, uno in particolare supererà la normale lunghezza, adottando una struttura quasi cinematografica». Hanno inoltre assicurato che la tecnologia utilizzata nella produzione continuerà a progredire, migliorando significativamente le scene con gli infetti. Il team creativo ha espresso il desiderio di spostare ulteriormente l’asticella della qualità: «Era la nostra chiamata alle armi».
Un aspetto che ha catturato l’attenzione è lo sviluppo del destino di Joel, che potrebbe subire variazioni significative rispetto al videogioco, permettendo così di approfondire ulteriormente il percorso del personaggio all’interno della narrazione. Neil Druckmann ha sottolineato come questo progetto sia nato come qualcosa di semplice, evolvendosi in un videogioco di successo e ora in un impressionante show televisivo. Ha espresso il suo profondo senso di gratitudine per il percorso intrapreso, pur riconoscendo la pressione di dover superare le aspettative dei fan, ma confidando nelle solide fondamenta create finora.
Il successo della prima stagione di The Last of Us è stato travolgente fin dal suo debutto negli Stati Uniti, totalizzando 4,7 milioni di spettatori nel primo episodio, segnando il debutto più significativo dopo House of the Dragon. Il finale di stagione ha raggiunto ben 8,2 milioni di spettatori, conquistando il titolo di maggiore audience in una sola giornata. Gli showrunner hanno già avviato discussioni su possibili sviluppi futuri della serie, suggerendo che la storia potrebbe continuare per almeno altre tre stagioni. Mazin ha affermato: «La parte II del videogioco ha una trama complessa che richiede più tempo per essere raccontata completamente».
In vista del debutto dei nuovi episodi, HBO ha già confermato lo sviluppo di una terza stagione, predisponendo così il terreno per un ulteriore approfondimento della trama e dello sviluppo dei personaggi. Le aspettative sono alte e i fan non vedono l’ora di immergersi nuovamente nell’universo di The Last of Us.