Il 9 dicembre su Netflix debutterà il film Missing, un thriller avvincente e misterioso creato dallo stesso team di Searching. Diretto da Will Merrick e Nick Johnson, il film vede come protagonisti Storm Reid, Joaquim de Almeida, Nia Long e Ken Leung. Questa pellicola ci invita a riflettere su quanto conosciamo veramente le persone a noi più care, in un contesto ricco di colpi di scena.
La trama di Missing si sviluppa attorno alla scomparsa di una donna, interpretata da Nia Long, durante una vacanza in Colombia insieme al suo nuovo fidanzato. Sua figlia, June, interpretata da Storm Reid, decide di intraprendere una ricerca disperata per ritrovarla. Tuttavia, la burocrazia internazionale si frappone tra lei e la madre. Bloccata a migliaia di chilometri di distanza, June sfrutta tutte le tecnologie moderne per compiere la sua indagine.
La giovane protagonista scoprirà che scavando più a fondo nella vita digitale della madre, emergeranno segreti inquietanti. Ci si chiede quindi: cosa si è disposti a fare quando un caro scompare e non si può essere fisicamente presenti per aiutarlo? Per June, la risposta è nell’universo digitale che conosce bene. “Viviamo nell’era dei social media”, ha dichiarato l’attrice Storm Reid, evidenziando come la tecnologia giochi un ruolo cruciale nella narrazione del film.
Nel 2018, Searching ha ottenuto un grandissimo successo, incassando oltre 75 milioni di dollari e vincendo il premio del pubblico al Sundance Film Festival. Gli stessi montatori di quel film, Will Merrick e Nick Johnson, sono tornati per dirigere Missing, sviluppando ulteriormente i temi legati alla tecnologia e alla comunicazione online. “Abbiamo acquisito una grande esperienza, e siamo pronti a raccontare una storia tutta nostra”, hanno commentato i registi.
Simile a Searching, Missing è ambientato interamente nel mondo digitale. Quando la madre di June parte per un viaggio con il fidanzato, la giovane sperimenta la vera libertà, che però si trasforma presto in un incubo dopo la loro scomparsa. Lottando contro ostacoli burocratici, June deve utilizzare FaceTime, TaskRabbit e altri strumenti digitali per cercare di riportare a casa la madre.
La storia prende le mosse da un’idea semplice ma intrigante, come ha rivelato il produttore Sev Ohanian: “Era una ragazza che doveva andare a prendere la madre all’aeroporto, ma non riusciva a trovarla”. Da questo spunto iniziale, è nata la storia di June, una ragazza slanciata verso il futuro, ma intrappolata in una realtà fatta di conflitti familiari e misteri.
June è descritta come “volitiva, testarda e impaziente”, secondo quanto affermato dalla stessa Storm Reid. In un ambiente familiare monoparentale, le tensioni con la madre sono palpabili, ma l’amore non manca mai. Nia Long, che interpreta Grace, la madre, sottolinea come il suo personaggio sia protettivo nei confronti della figlia, ma non riesca a comprendere a fondo il mondo digitale in cui vive la teenager.
Grace affida la cura di June a Heather, interpretata da Amy Landecker, e mentre la storia si dipana, si scoprono dettagli fondamentali sulla vita digitale di June. L’attrice Reid ha messo in evidenza il divario generazionale, dicendo che la sua generazione è cresciuta con internet e gli smartphone, rendendo il loro utilizzo quasi intuitivo.
Nella ricerca della madre, June trova un raro alleato in Javi, un padre di Cartagena che lavora saltuariamente su TaskRabbit. Joaquim de Almeida, che interpreta Javi, ha Commentato le sue difficoltà con la tecnologia, ma la sua empatia lo spinge ad aiutare la giovane ragazza. La situazione che si crea tra i due è ricca di emozione e vulnerabilità.
Inoltre, grazie alla tecnologia, June scopre il passato oscuro del fidanzato della madre, Kevin, interpretato da Ken Leung. Con ogni revelazione, il mistero si infittisce, attirando lo spettatore in una trama che sfida le aspettative. Missing si preannuncia come un film ricco di tensione e colpi di scena, destinato a catturare l’attenzione del pubblico con la sua esplorazione della connessione umana nell’era digitale.