
Laika, lo studio che ha reinventato l’arte della stop-motion con capolavori come Coraline e Kubo e la spada magica, torna a sorprendere con il suo sesto lungometraggio: Wildwood. Annunciato per il 2026, il film viene presentato come l’impresa più ambiziosa del gruppo di Portland, un progetto pensato per superare i confini tecnici e narrativi del cinema d’animazione. L’attesa è alimentata dalle prime immagini che mostrano uno stile visivo sontuoso e una cura artigianale che solo Laika sa offrire.
Wildwood è l’adattamento del primo volume della celebre saga di romanzi per ragazzi scritta da Colin Meloy e illustrata da Carson Ellis. La storia si svolge ai margini di Portland, dove una vasta area verde è segnala sulle mappe come zona proibita. Chiamata con terrore «Landa Impenetrabile», questa porzione di bosco è avvolta da mistero e leggenda: nessuno vi costruisce case né percorre strade, e per questo è rimasta intatta, pronta a custodire segreti e insidie.
Magic takes flight in this first look at Wildwood’s giant golden eagle. Meet The General, a fierce warrior and leader of the skies, voiced by Angela Bassett. Discover the behind-the-scenes magic on YouTube (link in bio). #Wildwood#WhereMagicTakesFlight pic.twitter.com/Z9DtdFmzS4
— LAIKA (@LAIKAStudios) October 26, 2025
La trama si apre quando un gruppo di corvi rapisce Mac, il fratellino della giovane Prue McKeel. Senza esitare, Prue varca il confine proibito per recuperarlo, accompagnata dal suo amico Curtis. Quello che doveva essere un semplice salvataggio si trasforma in un’avventura epica: il bosco rivela un mondo segreto popolato da animali parlanti, creature mistiche e figure ambigue, pronte a scatenare un conflitto che metterà ogni cosa in discussione.
Oltre all’azione, Wildwood promette di esplorare temi profondi come il percorso di crescita, il sacrificio e la scoperta di sé, elementi che rispecchiano la poetica tipica di Laika. Il racconto intende parlare tanto ai giovani quanto agli adulti, intrecciando emozioni genuine con sequenze spettacolari: un equilibrio che negli anni ha caratterizzato i successi dello studio e che qui viene declinato su scala ancora più ampia.
Alla regia troviamo Travis Knight, già autore di Kubo e la spada magica e del live-action Bumblebee. Knight ha definito il progetto «la cosa più difficile che abbia mai realizzato» in studio, sottolineando l’enormità della sfida tecnica e narrativa. Per rendere giustizia al testo originale, il team creativo si è impegnato nello sviluppo di nuovi strumenti e tecnologie, disegnando una produzione che coniuga artigianato e innovazione.

Le prime anticipazioni tecniche rivelano sequenze di grande impatto: battaglie su vasta scala, spettacolari sequenze aeree e la costruzione di personaggi di straordinaria complessità. Tra questi spicca Il Generale, un’aquila guerriera caratterizzata da dettagli realistici e pathos emotivo, doppiata dall’attrice premio e conosciuta Angela Bassett. Le immagini promozionali mostrano un’imponente aquila dorata che prende il volo, simbolo della maestria visiva del film.
La produzione si misura su numeri impressionanti: sono previste 136 ambientazioni, ben 231 pupazzi pratici e circa 54 personaggi principali. Queste cifre testimoniano l’ambizione tecnica del progetto e la volontà di mantenere un approccio pratico alla creazione dei modelli, affiancato da soluzioni digitali pensate per amplificare l’effetto scenico senza snaturare l’arte della stop-motion.
Il lavoro di Laika su Wildwood è una dimostrazione di come l’artigianato tradizionale possa fondersi con l’innovazione digitale per ottenere immagini di grande impatto emotivo. La combinazione di pupazzi fisici e integrazioni CGI permette sequenze dinamiche e dettagli che sarebbero difficili da raggiungere esclusivamente con metodi convenzionali, rendendo il risultato finale un capolavoro di tecnica e immaginazione.



