Al Noir Film Festival è stato presentato il tanto atteso film horror di Steven Soderbergh, intitolato Presence. Questa pellicola ha fatto il suo debutto al Sundance Film Festival a gennaio, segnando un’importante tappa nella carriera del regista, che ha esordito trentacinque anni fa con “Sesso, bugie e videotape” nel 1989, proprio alla stessa kermesse canadese.
Con una carriera ricca di successi, per la prima volta Soderbergh affronta il genere soprannaturale. La “presenza” a cui si riferisce il titolo è quella che infesta la casa dove una famiglia si trasferisce. All’inizio della storia, un’agente immobiliare mostra una casa a una famiglia composta da quattro membri, capitanata dalla matriarca Rebecca, che decide subito di acquistarla.
Il fulcro emotivo della famiglia è rappresentato dal figlio Tyler, un giovane nuotatore con un carattere difficile, mentre il padre Chris deve ricordare a Rebecca che hanno anche una figlia, Chloe, che sta attraversando un momento di grande dolore a causa della recente perdita di un’amica, deceduta per overdose. Proprio Chloe sarà la prima a percepire la presenza ultraterrena all’interno della casa.
Il cast di Presence include nomi noti come Lucy Liu (celebre per “Kill Bill”), Chris Sullivan (da “This Is Us”), Callina Lang (da “Tell Me Everything”) e Eddy Maday, il quale fa il suo esordio sul grande schermo. Julia Fox, nota per il film “Uncut Gems”, interpreta l’agente immobiliare della storia.
La sceneggiatura è stata realizzata da David Koepp, già collaboratore di Soderbergh in “Kimi”. Koepp ha un curriculum invidiabile, avendo scritto anche film iconici come “Jurassic Park” (1993), “Carlito’s Way” (1993) e “Spider-Man” (2002). Presence è stato costruito a partire da un’idea originale di Soderbergh, dimostrando ancora una volta la sua versatilità come autore.
Steven Soderbergh, che ha provato anche la regia di serie tv, tra cui il medical The Knick, ha dichiarato di essersi divertito a lavorare su questo progetto: “In un certo senso, è l’idea più semplice che abbia mai avuto”. Il film presenta una peculiarità interessante: la narrazione è vista dal punto di vista del fantasma, rendendolo un personaggio con un arco narrativo ben definito.
“Volevo che la presente imparasse a essere”, ha aggiunto Soderbergh, evidenziando l’importanza dello sviluppo di questo personaggio che, man mano che la trama avanza, inizia a comprendere le situazioni e a interagire con gli altri.
Secondo le recensioni internazionali, Presence è stato definito “un film d’arte che funziona come un horror” e “una delle migliori opere di Soderbergh degli ultimi anni”. Inoltre, è descritto come una “ lunga seduta di terapia familiare filtrata attraverso una pellicola horror”, il che rende le parti spettrali quasi superflue.
Per gli amanti del genere, Presence promette di essere un’esperienza estremamente appagante, orientata più sull’ansia sostenuta piuttosto che su salti spaventosi e con un uso consapevole degli effetti artigianali rispetto a quelli digitali. Non resta quindi che segnare sul calendario la data di uscita: il film arriverà nelle sale italiane il 6 febbraio, distribuito da Lucky Red.