Il film “That Christmas”, scritto da Richard Curtis, ci invita a riflettere sull’amore – sia corrisposto che non – durante la magica stagione festiva. Quest’animazione, che si presenta come un tentativo di cercare il riscatto per il suo celebre classico Love Actually, è perfetta per i più giovani ma si rivela anche affascinante per gli adulti.
Sotto la direzione di Simon Otto, noto per il suo lavoro nelle celebri saga di Come addestrare il tuo drago, il film si distingue per la sua bellezza visiva e per un racconto ricco di spunti di riflessione.
La trama si svolge in una cittadina costiera del Suffolk, descritta come una versione gentrificata di Notting Hill, dove un grande nevicata precede la vigilia di Natale. A narrare le avventure di questo luogo è Babbo Natale (voce di Brian Cox), il quale racconta quattro giorni pieni di eventi che influenzano la comunità locale. Qui, come in Love Actually, si intrecciano molteplici storie e personaggi, con Curtis che non esita a ridere delle convenzioni tipiche dei film sentimentali.
Al centro della storia troviamo tre bambini, protagonisti di un’avventura che mette in luce anche le dinamiche familiari odierne. Il primo è Danny (Jack Wisniewski), un nuovo arrivato con una madre single (Jodie Whittaker) che lavora come infermiera. Danny partecipa a una rappresentazione scolastica e, segretamente, è innamorato dell’autrice del copione, Sam (Zazie Hayhurst). Sam, d’altro canto, teme che i comportamenti della sua gemella ribelle Charlie (Sienna Sayer) possano metterla nella lista dei cattivi di Babbo Natale.
In un colpo di scena inaspettato, un gruppo di genitori decide di partecipare a un matrimonio la vigilia di Natale, lasciando i bambini sotto la custodia di Bernadette (India Brown), la giovane regista del saggio scolastico. Ma la neve continua a cadere e gli adulti si troveranno presto in difficoltà. Nonostante le avversità, Bernadette, con l’aiuto di Babbo Natale, offre ai bambini un Natale non convenzionale, pieno di sorprese.
La genialità di Curtis emerge chiaramente nel modo in cui trattiene i temi profondi attraverso un linguaggio divertente e accessibile. La storia di Danny, insieme a quella della severa Miss Tapper (Fiona Shaw), che insegna a Danny la fisica per costruire un pupazzo di neve, sono ottimi esempi della sua abilità narrativa. Un monologo di Babbo Natale riflette su come il Natale possa essere un magnificante emotivo: se sei felice, le gioie si amplificano; se ti senti solo, le tristezze si ingigantiscono.
Un aspetto interessante di “That Christmas” è la sua capacità di satirizzare sé stesso, con Curtis che scherza sulle consuete tradizioni natalizie. La rappresentazione scolastica, per esempio, è una festa rigorosamente vegetariana e multiculturale, un chiaro riferimento ai cambiamenti sociali dei nostri tempi.
I pastori sono cambiati in agricoltori biologici con verdure al posto delle pecore, suggerendo una nuova visione e sensibilità rispetto a questioni attuali come il cambiamento climatico.
In conclusione, “That Christmas” si presenta come un’opera carica di umorismo e significato, che rimanda a un messaggio profondo e di inclusività, mantenendo il tipico stile di Curtis. Anche se alcuni potrebbero considerare il suo approccio un po’ lezioso, è innegabile che l’autore ha il talento per raccontare storie che toccano il cuore. Con tutto il suo fascino e bizzarria, quest’animazione si conferma come un’opportunità imperdibile per trascorrere le festività con un sorriso!