Attualmente sono in corso le riprese di ‘Marty Supreme‘, un film che racconta la vita di un leggendario giocatore di ping pong degli anni ’50. Questa nuova pellicola con Timothée Chalamet è destinata a diventare una delle produzioni più costose mai realizzate dallo studio A24, con un budget che oscilla tra i 70 e i 90 milioni di dollari.
Secondo fonti vicine al progetto, come riportato da Deadline, ‘Marty Supreme’ è già considerato il film più costoso presentato nella recente Amercian Film Market di Las Vegas. Superando anche altre produzioni significative, si colloca accanto a un’altra attesa biografia sportiva, ‘The Smashing Machine’ con Dwayne “The Rock” Johnson.
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— Cinema Solace (@SolaceCinema) November 5, 2024
Entrambe le opere sono dirette dai talentuosi registi Josh e Benny Safdie, noti per il loro lavoro in ‘Uncut Gems’ e ‘Good Time’. Grazie a queste collaborazioni, A24 ha saputo distinguersi nel panorama cinematografico indipendente, portando sul grande schermo successi come ‘Lady Bird’, ‘Midsommar’ e l’acclamato ‘Everything Everywhere All at Once’.
Tra le recenti uscite dello studio, spiccano titoli come ‘The Brutalist’ con Adrien Brody, ‘Queer’ con Daniel Craig, e ‘Heretic’, che vede come protagonista Hugh Grant. La sceneggiatura di ‘Marty Supreme’, scritta da Josh Safdie e Ronald Bronstein, trae ispirazione dalla vita di Marty Reisman, noto personaggio nel mondo del ping pong degli anni ’50.
Marty Reisman era celebre per il suo stile anticonvenzionale, avendo conquistato due campionati statunitensi di singolo maschile nel 1958 e 1960, oltre a più di venti titoli internazionali e nazionali dal 1946 al 2002. Era particolarmente abile nella tecnica del hardbat, un approccio tradizionale al ping pong che utilizza racchette senza rivestimento in spugna, favorendo controllo e rotazione piuttosto che velocità e potenza.
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Con la sua maestria, Reisman si è guadagnato il titolo di uno dei più grandi giocatori di ping pong della sua epoca. Le riprese di ‘Marty Supreme’ segnano il ritorno alla regia di Josh Safdie dopo il successo di ‘Uncut Gems’, e rappresentano anche la sua prima esperienza da regista solista dal suo debutto con ‘The Pleasure of Being Robbed’ nel 2008.
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