La miniserie messicana La Máquina, che ha debuttato su Disney+ dal 9 ottobre, è un progetto ambizioso creato dallo sceneggiatore e showrunner Marco Ramirez, noto per il suo lavoro in serie come The Defenders e Daredevil. La regia è affidata a Gabriel Ripstein, il cui talento è emerso in opere precedenti come 600 Miglia e alcuni episodi di Narcos.
I sei episodi di La Máquina raccontano la storia di Esteban Osuna, interpretato da Gael García Bernal, un pugile che si trova in un momento difficile della sua carriera. Dopo una sconfitta devastante, Esteban considera seriamente l’idea di abbandonare il mondo della boxe. Sarà il suo amico e manager, Andy Lujan (interpretato da Diego Luna), a spingerlo a tornare sul ring per una ultima sfida per riconquistare il titolo.
Il racconto segue il faticoso percorso di Esteban mentre affronta le sfide legate all’età e si prepara per un incontro importante. I due protagonisti dovranno fronteggiare anche le insidie del crimine organizzato, prima di arrivare alla tanto attesa serata del match. La serie non solo esplora il mondo della boxe, ma anche le profonde dinamiche dell’amicizia tra i due uomini.
García Bernal e Luna, amici d’infanzia, hanno già avuto modo di lavorare insieme in film di grande successo come Y Tu Mamá También (2001) e Rudo y Cursi (2008). La loro amicizia ha dato vita a produzioni di successo, come Canana Films e La Corriente del Golfo, la cui ultima creazione è proprio La Máquina. L’idea per la miniserie è emersa in modo quasi casuale nel 2010, durante una notte indimenticabile al Festival del Cinema di Berlino.
«Non so se fossero le quattro, le cinque o le sei del mattino», ha dichiarato Bernal, ricordando quell’episodio. Mentre cercavano un kebab, iniziarono a discutere entusiasticamente dell’idea di scrivere qualcosa insieme. Così, quello che era un semplice pensiero notturno si è trasformato in un progetto concreto, evolvendosi da film a serie.
Prepararsi per i ruoli è stata una sfida significativa per entrambi gli attori. Bernal ha dovuto affrontare un intenso programma di allenamento per apparire credibile come pugile. «Ci è voluta molta preparazione e impegno», ha spiegato, sottolineando quanto fosse importante per lui immergersi nel mondo della boxe e apprendere tutte le tecniche necessarie.
Anche Diego Luna ha dovuto lavorare sulla sua trasformazione fisica per interpretare Andy, un personaggio che si presenta in modo appariscente e spesso ricorre a interventi estetici. Luna ha affermato: «Ad Andy importa di tutto tranne di ciò che è reale»; un modo per evidenziare la superficialità del suo personaggio, sempre in cerca di approvazione.
L’amicizia tra Esteban e Andy è al centro della storia, con il primo che riflette sulla sua carriera e la sua fama passata come pugile. Luna ha descritto il processo di lavorare nuovamente insieme a Bernal come un’esperienza meravigliosa: «Amo davvero la boxe, ed è stato bello lasciarsi ingannare dall’illusione della serie». La chimica tra i due attori si nota, e per entrambi, La Máquina rappresenta una nuova opportunità per esplorare temi come il fallimento e la libertà.
Un altro personaggio cruciale nella miniserie è Irasema, interpretata da Eiza González. L’ex moglie di Esteban svolge un ruolo fondamentale nel riportare alla realtà i due amici. González ha rivelato di aver voluto esplorare il lato più tenero del suo personaggio, un’importante sfida interpretativa che ha accolto con entusiasmo.
In conclusione, La Máquina promette di essere una serie avvincente, piena di emozioni e di riflessioni, che affronta il tema della riemersione personale attraverso lo sport. Il pubblico può aspettarsi grandi performance da due dei più talentuosi attori del panorama cinematografico messicano, uniti dalla passione per il pugilato e dalla loro lunga amicizia.