
Si è ufficialmente chiusa la 82esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, una manifestazione che anche quest’anno ha confermato il suo ruolo di vetrina mondiale per il cinema d’autore. La serata di premiazione, guidata dall’attrice Emanuela Fanelli (nota per i ruoli in ‘C’è ancora domani’ e ‘Siccità’), ha celebrato opere e interpreti capaci di dialogare con il pubblico e la critica, offrendo un quadro ricco di stimoli per il futuro del cinema internazionale.
Il prestigioso Leone d’Oro, riconoscimento massimo del festival, è stato assegnato a ‘«Father Mother Sister Brother»’ del regista Jim Jarmusch. Il film, costruito su tre storie intrecciate, indaga con sottile ironia e profondità le complesse dinamiche familiari. Un cast d’eccezione arricchisce la pellicola, con nomi come Cate Blanchett, Adam Driver, Tom Waits e Charlotte Rampling, contribuendo a rendere l’opera uno dei momenti più attesi della Mostra.
Sotto la presidenza di giuria di Alexander Payne, la selezione ufficiale ha decretato anche il conferimento del Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria a ‘«The Voice of Hind Rajab»’ della regista Kaouther Ben Hania. Il film racconta con forza la vicenda tragica di una bambina palestinese, mettendo in luce questioni umane e politiche che rimangono al centro del dibattito internazionale e che hanno toccato la sensibilità della giuria e del pubblico.
Un altro significativo riconoscimento è andato alla regia: il Leone d’Argento per la migliore regia è stato assegnato a Benny Safdie per ‘«The Smashing Machine»’, biopic dedicato al campione di MMA Mark Kerr. La pellicola, interpretata da Dwayne Johnson, esplora il mondo della lotta e della fama, mettendo al centro la tensione tra successo sportivo e fragilità umana.
Il festival ha inoltre voluto premiare forme espressive più essenziali: il Premio Speciale della Giuria è stato conferito a ‘«Sotto le nuvole»’ di Gianfranco Rosi, un documentario in bianco e nero che restituisce una lettura intensa di Napoli, tra memoria storica, archeologia e vita quotidiana. L’opera di Rosi si distingue per la capacità di rappresentare luoghi e persone con uno sguardo al tempo stesso poetico e rigoroso.
Sul fronte delle interpretazioni individuali, la tradizione veneziana delle Coppe Volpi ha registrato momenti di grande valore: la Coppa Volpi per il miglior attore è andata a Toni Servillo per la sua magistrale prova in ‘«La Grazia»’ di Paolo Sorrentino. Si tratta della prima volta che Servillo riceve questo premio a Venezia, un riconoscimento che sottolinea il suo costante legame con il cinema italiano d’autore.
Per la sezione femminile, la Coppa Volpi per la miglior attrice è stata assegnata a Xin Zhilei per la sua interpretazione in ‘«Ri Gua Zhong Tian»’ (The Sun Rises On Us All), un film cinese destinato al pubblico italiano il prossimo anno grazie alla distribuzione di Wanted Cinema. La vittoria sancisce l’apertura internazionale della Mostra e l’attenzione verso talenti emergenti e affermati di tutto il mondo.
Il premio per la migliore sceneggiatura è stato consegnato a Valérie Donzelli e Gilles Marchand per ‘«À pied d’œuvres»’ (At work), un testo ispirato alla vicenda reale di un fotografo di successo che decide di rinunciare a tutto per dedicarsi alla scrittura e finisce per confrontarsi con la condizione della povertà. Il film, raccontato con chiarezza e una punta di autoironia, indaga il prezzo da pagare per la libertà personale.
Questa edizione della Biennale ha confermato quanto la 82esima Mostra sia un punto di riferimento per il cinema che vuole interrogare la contemporaneità, promuovendo il dialogo tra autori, interpreti e pubblici. Tra trionfi internazionali e riconoscimenti a firme italiane, Venezia si conferma laboratorio culturale e piattaforma di lancio per opere destinate a segnare la stagione cinematografica. Per aggiornamenti e approfondimenti, seguici su MovieDigger – © MovieDigger 2024.
Tutti i vincitori di Venezia 82
- Miglior film: “Father Mother Sister Brother” di Jim Jarmusch
- Leone D’Argento Gran Premio della Giuria: “The Voice of Hind Rajab” di Kaouther ben Hania
- Leone D’Argento Miglior Regia: Benny Safdie per “The Smashing Machine”
- Premio speciale della giuria: “Sotto le nuvole” di Gianfranco Rosi
- Migliore sceneggiatura: Valérie Donzelli e Gilles Marchand per il film “À pied d’œuvre”
- Coppa Volpi per miglior attore: Toni Servillo per “La Grazia” di Paolo Sorrentino
- Coppa Volpi per miglior attrice: Xin Zhilei per il film “The Sun Rises on All Us”
- Miglior attore/attrice emergente (Premio Mastroianni): Luna Wedler per il film “Silent Friend”
- Leone del Futuro premio Venezia opera prima “Luigi De Laurentis”: “Short Summer” di Nastia Korkia
- Premio degli spettatori “Armani Beauty”: “Calle Malaga” di Maryam Touzani
I vincitori della sezione Orizzonti
- Miglior film: “En El Camino” di David Pablos
- Miglior regia: “Songs of Forgotten Trees” di Anuparna Roy
- Premio speciale della giuria Orizzonti: “Lost Land” di Akio Fujimoto
- Miglior attore: Giacomo Covi per “Un anno di scuola”
- Miglior attrice: Benedetta Porcaroli per “Il rapimento di Arabella”
- Miglior sceneggiatura: “Hiedra” di Ana Cristina Barragan
- Miglior cortometraggio: “Utan Kelly (Without Kelly)” di Lovisa Sirén
Tutti gli altri premi di Venezia 82
- Venezia Classici, Miglior documentario: “Mata Hari” di Joe Beshenkovsky e James A. Smith
- Venezia Classici, Miglior restauro: “Bashù, il piccolo straniero” di Bahram Beyzaie
- Gran premio Venice Immersive: “The Clouds Are Two Thousand Meters Up” di Singing Chen
- Premio Speciale della Giuria Venice Immersive: “Less than 5 Gr of Saffron” di Négar Motevalymeidanshah
- Premio per la realizzazione Venice Immersive: “A Long Goodbye” di Kate Voet e Victor Maes