
Il Diavolo veste Prada 2 riporta sullo schermo un mondo di stile, potere e dinamiche professionali che ha segnato intere generazioni. A quasi vent’anni dalle interpretazioni ormai leggendarie, il sequel promette di rinnovare l’alchimia tra moda e cinema, continuando la storia iniziata nel 2006. Le prime immagini diffuse lasciano intuire un ritorno elegante e calibrato: le strade di New York e gli uffici di Runway tornano a essere il palcoscenico principale di ambizioni e relazioni complesse.
Per il pubblico italiano la notizia più rilevante è la data di uscita: 29 aprile 2026 segnerà l’arrivo nelle sale del nostro paese. La scelta di una release primaverile sembra pensata per sfruttare la stagione della moda e dei grandi eventi cinematografici, creando aspettativa tra gli spettatori e gli appassionati del genere. Aspettative che crescono anche per l’eventuale distribuzione dei trailer, delle clip promozionali e delle prime recensioni che anticiperanno l’esperienza cinematografica.
Il ritorno di Meryl Streep nei panni di Miranda Priestly e di Anne Hathaway come Andy Sachs è il fulcro emotivo del sequel: vedere di nuovo insieme queste due star significa molto per chi ricorda il film originale. A loro si aggiungono volti di grande rilevanza come Emily Blunt e Stanley Tucci, che ripropongono una squadra di interpreti capace di bilanciare ironia, tensione e pathos con autenticità scenica.
Dietro la macchina da presa torna David Frankel, il regista che aveva guidato il progetto originale verso il successo, mentre la sceneggiatura è affidata ancora a Aline Brosh McKenna. La continuità creativa tra primo film e sequel è un elemento chiave: mantenere la stessa regia e la stessa penna narrativa aiuta a preservare il tono e lo spirito della storia, pur lasciando spazio a nuovi sviluppi e a un rinnovato sguardo sul mondo della moda.
Il cast si arricchisce inoltre con una serie di ingressi interessanti e diversificati: tra i nomi confermati compaiono Kenneth Branagh, Simone Ashley, Justin Theroux, Lucy Liu, Patrick Brammall, Caleb Hearon, Helen J. Shen, Pauline Chalamet, B.J. Novak e Conrad Ricamora. Questa scelta indica una volontà di aggiornare il racconto, introducendo nuove dinamiche personali e professionali che rifletteranno gli sviluppi contemporanei dell’industria fashion e dei media.
Non mancano ritorni di ruoli minori ma significativi: Tracie Thoms e Tibor Feldman riprendono rispettivamente i loro personaggi di Lily e Irv dal primo film, contribuendo a creare un senso di continuità narrativa. Questi dettagli arricchiscono l’universo filmico, permettendo al pubblico di ritrovare elementi familiari accanto alle novità, e aiutano a tessere connessioni tra passato e presente della vicenda.
Le immagini finora rese pubbliche mettono in risalto anche aspetti estetici e di produzione: costumi curati, scenografie che richiamano l’eleganza del mondo editorial fashion e una fotografia che esalta la città. In particolare, l’attenzione al guardaroba e alla mise en scène indica che il film non solo proseguirà la trama dei personaggi, ma continuerà a celebrare il rapporto indissolubile tra moda e identità, un elemento cruciale per il fascino originario della pellicola.
Dal punto di vista tematico, Il Diavolo veste Prada 2 sembra intenzionato a esplorare i cambiamenti professionali e personali dei protagonisti dopo due decenni. Si immaginano riflessioni sulle priorità, sul lavoro e sulle relazioni in un’epoca digitale, con il mondo della moda che ha subito enormi trasformazioni. Il sequel potrebbe offrire quindi una combinazione di nostalgia e aggiornamento socioculturale, capace di parlare tanto ai fan di lunga data quanto a un pubblico nuovo.
Per gli appassionati di cinema e moda la curiosità si concentra anche sulla colonna sonora, sul montaggio e sui ruoli affidati ai nuovi arrivi del cast. Nomi come Simone Ashley o Pauline Chalamet portano con sé un pubblico giovane e internazionale, mentre interpreti come Kenneth Branagh e Lucy Liu aggiungono credibilità e versatilità al progetto. Il risultato finale potrà così coniugare modernità e rispetto per l’eredità del film originale.
![]()




