“The Stranger” è un intenso film thriller che mette in scena due attori di grande spessore: Sean Harris e Joel Edgerton. La pellicola, trasmessa su Rai4 e disponibile su RaiPlay, si basa su eventi reali e racconta le vicissitudini di un vagabondo che entra in contatto con una misteriosa organizzazione criminale. La storia ruota attorno a Henry, un uomo emarginato dalla società, che vive senza un futuro certo.
Durante un viaggio in autobus, Henry incontra Paul, anch’egli in difficoltà economiche. Tra i due si crea subito un legame sincero di amicizia e solidarietà, un sentimento che li porterà a supportarsi reciprocamente nei momenti di crisi. Tuttavia, questo nuovo rapporto li conduce verso il mondo oscuro della criminalità, dove Henry accetta di unirsi a un gruppo, ponendo però la condizione di non voler avere a che fare con la violenza.
Man mano che la trama si sviluppa, Henry stringe una relazione sempre più complessa con Mark, un altro membro della banda. Mark, oltre a prendersi cura di un figlio piccolo, nasconde segreti inconfessabili che potrebbero compromettere il loro rapporto. Il film riesce a mantenere alta la suspense, rivelando gradualmente che nulla è come appare.
Per coloro che temono gli spoiler, è meglio astenersi dalla lettura e concentrarsi solo sulla visione del film. Questo thriller australiano è un adattamento del libro The Sting: The Undercover Operation That Caught Daniel Morcombe’s Killer, che narra le indagini che hanno portato alla cattura dell’assassino di Daniel Morcombe, un caso di cronaca nera che ha sconvolto l’Australia all’inizio del nuovo millennio.
In quasi due ore di visione, “The Stranger” gestisce il tempo in modo da approfondire la complessità della vicenda. Con un tono delicato e misurato, la prima parte del film semina indizi per rivelare pian piano i dettagli della storia, esplorando indagini sotto copertura e intricate trappole tese per incastrare il colpevole.
L’abilità del film nel costruire la tensione è notevole, scavando in profondità nei dilemmi morali dei personaggi. Lo spettatore è invitato a identificarsi con Mark, interpretato magistralmente da Joel Edgerton, la cui performance riesce a trasmettere una forte carica emotiva. Affiancato da Sean Harris, che incarna un villain torbido e affascinante, Edgerton crea un duetto di straordinaria intensità.
Il ritmo del film è studiato per garantire un coinvolgimento costante, preparando il terreno per le conflittualità che seguiranno. La narrazione aumenta in potenza minuto dopo minuto, con una storia che sembra contenere poco ma in realtà racchiude molto, svelando le motivazioni oscure dei vari protagonisti.
L’approccio drammatico è intenso e crudo, mantenendo una sobrietà che evita rivelazioni sensazionalistiche. Ci sono chiari riferimenti a un cliffhanger, che sorta di anticipa gli oscuri epiloghi previsti dalla trama. Il vero sconosciuto del titolo potrebbe essere, infatti, il pubblico stesso, chiamato a seguirne i passi e raccogliere indizi per scoprire la verità.
“The Stranger” è quindi un thriller avvincente e amaro, capace di ingannare e sorprendere, permettendo ai suoi protagonisti di cercare una giustizia che, purtroppo, arriva solo tardivamente. Questo film si inserisce in una narrazione oscura, capace di evocare un’Australia in cui la linea tra bene e male è spesso labile e ambigua, lasciando il pubblico a riflettere su ciò che ha visto.