
The Running Man si presenta come un avvincente thriller d’azione distopico, diretto dal talentuoso Edgar Wright, che ha curato anche la sceneggiatura insieme a Michael Bacall. Questo film trae ispirazione dall’omonimo romanzo del 1982 di Stephen King, scritto sotto lo pseudonimo di Richard Bachman. Si tratta di un remake moderno, il secondo adattamento cinematografico dopo il cult del 1987 con protagonista Arnold Schwarzenegger, proposto ora con una prospettiva attuale e coinvolgente.
Al centro della trama troviamo Glen Powell nei panni di un padre disposto a tutto per salvare la propria figlia malata. Ben Richards, questo il nome del suo personaggio, si trova costretto a partecipare a un quiz televisivo letale, il più seguito a livello globale: The Running Man. In questo reality show estremo, i concorrenti, chiamati “Runner”, devono sopravvivere per trenta giorni mentre vengono cacciati da killer professionisti, noti come “Cacciatori”. La tensione è palpabile e il pubblico a casa ne è completamente catturato, emozionandosi ad ogni svolta imprevista.
Il cast è ampio e di altissimo livello, comprendendo nomi di rilievo come Katy O’Brian, Daniel Ezra, Karl Glusman, Josh Brolin, Lee Pace, Jayme Lawson, Michael Cera, Emilia Jones, William H. Macy, David Zayas, Sean Hayes e Colman Domingo. Questa ricca combinazione di talenti garantisce una narrazione intensa e dinamica, capace di mantenere alta l’attenzione dello spettatore dall’inizio alla fine.
La pellicola sarà distribuita nelle sale italiane a partire dal 6 novembre grazie a Eagle Pictures, promettendo di diventare uno degli eventi cinematografici più attesi dell’anno. La regia di Edgar Wright conferisce al film un ritmo incalzante e una cura estetica che valorizzano ogni scena, immersa in una realtà crudele e avvincente allo stesso tempo.
Nel cuore del racconto, Ben Richards non è il classico eroe: è un uomo comune, messo di fronte a una scelta disperata. Per salvare la figlia malata, accetta di entrare nel gioco mortale organizzato da Dan Killian (interpretato da Josh Brolin), il carismatico ma spietato produttore dello show. Killian rappresenta la quintessenza di un mondo dove la sofferenza diventa intrattenimento, e la paura trasforma gli ascolti televisivi in oro.
Ma la sfida per Ben è tutt’altro che scontata: rifiuta di seguire il copione previsto e decide di correre, lottare e resistere, diventando contro ogni previsione un simbolo di speranza. Mentre il pubblico lo acclama e gli ascolti salgono vertiginosamente, la posta in gioco si fa sempre più alta e pericolosa. Non è più solo una corsa per la sopravvivenza, ma una vera battaglia contro un’intera società che vuole vederlo cadere.