
Scarlett Johansson è stata annunciata come protagonista del prossimo capitolo legato al mito cinematografico de L’esorcista, prodotto da Universal e dalla partnership Blumhouse-Atomic Monster. A guidare il progetto sarà il regista e sceneggiatore Mike Flanagan, che oltre a dirigere si occuperà anche della produzione. L’annuncio riaccende l’attenzione su un franchise storico e prepara il terreno per una nuova interpretazione, promessa dalla produzione come una rilettura radicale e contemporanea dell’opera originale.
Mike Flanagan (foto sotto)ha espresso grande entusiasmo per la presenza di Scarlett Johansson nel cast, definendola «una brillante attrice» le cui interpretazioni risultano «vere e realistiche». Le dichiarazioni del regista sottolineano la volontà di puntare su un volto di richiamo internazionale per dare forza a un progetto ambizioso. I media internazionali hanno descritto la pellicola come una «nuova, radicale approccio» al materiale, suggerendo una direzione creativa lontana dai remake più tradizionali.

Per comprendere l’importanza di questa operazione è utile ricordare le radici del mito: il film originale de L’esorcista, diretto da William Friedkin nel 1973, raccontava la storia di una madre, interpretata da Ellen Burstyn, che ricorre all’aiuto di due sacerdoti cattolici per un esorcismo sulla figlia dodicenne, portata sullo schermo da Linda Blair. Il film ottenne un successo clamoroso, raccogliendo circa 441 milioni di dollari al botteghino mondiale e conquistando 10 nomination agli Oscar, entrando nella storia del cinema horror.
Nel 2021 Universal acquisì i diritti per una nuova trilogia legata all’universo de L’esorcista, con un investimento complessivo stimato intorno ai 400 milioni di dollari. L’operazione mirava a rilanciare un franchise storico attraverso più film collegati, ma il percorso si è rivelato più complesso del previsto. L’obiettivo di creare una nuova saga cinematografica ha richiesto tempo e scelte strategiche però incentrate su grandi nomi e risorse significative.
Il primo tentativo per riavviare la serie fu ‘The Exorcist: Believer’ del 2023, che tuttavia non convince del tutto gli analisti né il pubblico in termini di ritorno economico. La pellicola incassò circa 136 milioni di dollari a livello mondiale: un risultato dignitoso, ma non sufficiente, secondo le valutazioni di testate come Variety, per giustificare automaticamente sequel immediati o sviluppi massivi della serie. Quel progetto non è riuscito quindi a consolidare il rilancio sperato dallo studio.

Il nuovo film annunciato da Mike Flanagan si colloca nello stesso universo narrativo del capostipite del 1973, ma è esplicitamente distinto dal ‘Believer’: non si tratta di una prosecuzione diretta di quella trama. Questa scelta apre spazio a una reinterpretazione autonoma, che potrà attingere all’atmosfera e al contesto originale senza essere vincolata a quanto già mostrato nel tentativo precedente. Al momento non sono stati rivelati dettagli specifici sulla trama né sugli altri membri del cast oltre alla protagonista.
Le riprese del film partiranno a New York, una decisione che può influire molto sull’estetica finale: la città offre ambientazioni realistiche e potenzialmente inquietanti, perfette per un horror d’atmosfera. La scelta della location e il coinvolgimento di un regista come Flanagan, noto per il suo approccio psicologico e a tratti intimista al genere horror, fanno supporre una produzione attenta a equilibrio tra pathos, tensione e verosimiglianza emotiva.
Il profilo di Mike Flanagan è significativo per capire la direzione creativa: conosciuto per lavori che miscelano intimismo e paura psicologica, il regista ha spesso privilegiato il carattere e la profondità dei personaggi all’effetto puro. Questa sensibilità potrebbe tradursi in una versione de L’esorcista meno votata al mero shock e più concentrata sulle dinamiche familiari, spirituali e morali che hanno reso celebre l’originale.

La scelta di Scarlett Johansson come protagonista non è casuale: il suo carisma internazionale e la versatilità recitativa offrono alla produzione un volto in grado di attrarre il grande pubblico e di sostenere ruoli complessi. Johansson ha dimostrato in carriera una gamma interpretativa ampia e la capacità di affrontare sia ruoli drammatici sia produzioni ad alto impatto mediatico, elemento che aumenta le aspettative sul tipo di performance che potrà offrire nell’ambito di un film così delicato.
Sul piano industriale questa mossa rappresenta un tentativo di Universal di capitalizzare su un marchio storico, cercando una reinvenzione che sappia rispettare l’eredità del classico senza ricadere nei cliché dei remake frettolosi. Il progetto comporta rischi e opportunità: da una parte si gioca sulla nostalgia e sul valore iconico del titolo, dall’altra si tenta una rinnovata audacia creativa per conquistare nuove generazioni di spettatori.
Per il momento le informazioni ufficiali restano poche e saranno decisivi i prossimi annunci relativi al cast, alla sinossi e al calendario di produzione. La notizia, anticipata da testate come Variety, tiene comunque alta l’attenzione di critica e pubblico: tutti aspettano conferme successive e il primo materiale promozionale. Nel frattempo, le riprese programmate a New York avviano la fase concreta di un progetto che potrebbe segnare una nuova era per il celebre universo de L’esorcista.




