
Ratatouille, il celebre film d’animazione del 2007, tornerà finalmente con un sequel attesissimo che riporterà sul grande schermo il piccolo chef parigino Rémy. Sebbene inizialmente non vi fossero notizie ufficiali durante il Disney Slate 2025 di gennaio, la conferma è arrivata da Jeff Sneider, noto esperto del settore cinematografico, nel suo ultimo podcast “The Hot Mic”. La Pixar ha deciso di investire nuovamente su questo iconico personaggio, una scelta sorprendente ma certamente ben accolta dai fan di tutto il mondo.
In passato, gli Studios avevano più volte smentito la possibilità di un seguito per Ratatouille, considerandolo un capitolo chiuso. Tuttavia, con il passare degli anni e in una fase in cui persino la magica aura della Pixar sembra essersi leggermente affievolita, il ritorno di Rémy rappresenta una mossa strategica importante. Nonostante le recenti produzioni come Elio, una vivace avventura fantascientifica piena di personaggi colorati, la voglia di tornare a storie più radicate nel cuore degli spettatori è evidente.
La Pixar ha mantenuto un ritmo costante di uscite di successo negli ultimi anni. Ad esempio, Inside Out 2 ha brillato ai botteghini globali superando ben 1,7 miliardi di dollari, consolidando ancora una volta l’efficacia di sequel ben realizzati. Inoltre, progetti futuri come Toy Story 5, Gli Incredibili 3 e Coco 2 (annunciato a marzo) puntano a soddisfare una base di fan sempre più esigente e appassionata.
Questa tendenza a privilegiare sequel e franchise già affermati viene vista da alcuni critici come il segnale di una crisi d’identità della Disney. Il colosso dell’animazione sembra infatti sotto pressione per alimentare continuamente la propria piattaforma di streaming con contenuti familiari e riconoscibili, piuttosto che rischiare con nuove storie originali. Il pubblico cinematografico moderno, d’altro canto, sembra affamato di conferme e nostalgia, creando un circolo virtuoso per i grandi titoli del passato.
Un elemento interessante riguarda la possibile partecipazione di figure di spicco come Brad Bird, regista originale di Ratatouille, la cui presenza nel progetto sarebbe fondamentale per mantenere lo spirito e la qualità che hanno reso il primo film un capolavoro. Tuttavia, molti temono che il sequel possa non raggiungere le aspettative così alte imposte dal primo episodio, rischiando di intaccare l’eredità di questa preziosa perla Pixar.
Nonostante queste paure, il ritorno di Rémy nel panorama cinematografico rappresenta senza dubbio una notizia entusiasmante per gli amanti dell’animazione e per chi desidera immergersi nuovamente nell’incanto della cucina parigina guidata da un topolino unico nel suo genere. La sfida sarà quella di portare avanti una storia che sappia coniugare innovazione e rispetto per il passato, continuando a emozionare e divertire un pubblico internazionale sempre più vasto.