Se pensate che le storie di stalking siano solo invenzioni da film, preparatevi a ricredervi. Il documentario Lover, Stalker, Killer, disponibile su Netflix, narra una vicenda reale talmente agghiacciante da far invidia a qualsiasi prodotto di fiction. Al centro della trama ci sono tre persone: David Kroupa, Cari Farver e Liz Golyar, coinvolti in un triangolo amoroso che si trasforma rapidamente in un incubo.
La storia si sviluppa tra il 2012 e il 2017, un periodo di eventi devastanti che hanno lasciato dietro di sé un’atmosfera di paura e paranoia. David, un meccanico del Nebraska, decide di iscriversi a un sito di incontri, Plenty of Fish, per trovare relazioni più informali. Qui incontra Liz, con la quale intraprende una relazione aperta. Ma il vero colpo di fulmine avviene quando conosce Cari, una donna affascinante con cui crea un legame sempre più profondo.
Dopo qualche tempo, le vite di David, Cari e Liz si intrecciano in modi inaspettati. Un incontro casuale tra Liz e Cari davanti all’appartamento di David segna l’inizio di un capovolgimento tragico. Poche settimane dopo, Cari chiede a David di convivere, ma di fronte al suo rifiuto, comincia a mandare messaggi decisamente inquietanti e minacciosi, fino a scomparire misteriosamente.
La scomparsa di Cari è solo l’inizio di un incubo. Anche se il suo corpo non viene mai trovato, la sua presenza continua a farsi sentire attraverso una fitta serie di comunicazioni inquietanti. Invia email per dimettersi dal lavoro, comunica alla madre di aver cambiato residenza per un nuovo impiego, e nei messaggi terrorizza David e Liz descrivendo i loro movimenti quotidiani, come se li stesse sorvegliando costantemente.
La situazione degenera ulteriormente: Liz subisce vandalismi, tra cui danni alla sua auto e un incendio nell’appartamento che porta alla morte dei suoi animali domestici. L’indagine entra in una fase critica nel 2015, quando il sergente James Doty decide di trattare il caso come un omicidio piuttosto che una semplice scomparsa. Con l’aiuto di un esperto informatico, gli investigatori iniziano a tracciare i messaggi minatori fino a collegarli all’indirizzo IP di Liz.
Questo fondamentale indizio, insieme a tracce di sangue di Cari trovate sull’auto di Liz e una foto compromettente, rivela la verità choc: Liz ha ucciso Cari e ha messo in scena un complesso piano per depistare le indagini. Nel 2017, Liz viene infine condannata per omicidio di primo grado e incendio doloso, ma continua a professare la sua innocenza, affermando che il vero colpevole è ancora a piede libero.
Malgrado le prove schiaccianti, il corpo di Cari rimane disperso, ma la sua memoria vive attraverso una borsa di studio dedicata agli studenti di informatica, in onore della sua professione di programmatrice. David, profondamente turbato da questi eventi, ha scelto di vivere lontano dai riflettori per cercare di trovare una certa pace interiore.