
Lost in Starlight, primo film d’animazione originale coreano prodotto da Netflix, debutterà il prossimo 30 maggio, segnando un importante traguardo per il cinema d’animazione asiatico. Diretto dal visionario Han Ji-won, pioniere nel panorama animato coreano, il lungometraggio racconta una coinvolgente storia ambientata in un futuristico 2050, dove i sogni di due protagonisti si intrecciano tra le stelle sotto un cielo carico di speranze e amore nascente.
La trama segue le vicende di Nan-young, un’astronauta determinata a raggiungere Marte, e di Jay, un musicista dal sogno infranto che lavora in un negozio di apparecchiature audio vintage. I loro destini s’incrociano in un incontro casuale in cui la passione per il passato e il futuro si fondono attraverso un giradischi, simbolo che incarna nostalgia e speranza. La narrazione approfondisce in modo elegante e poetico le emozioni umane, esplorando l’amore e la realizzazione personale in un contesto retro-cyberpunk suggestivo e innovativo.
Il teaser poster appena diffuso anticipa la maestria visiva della pellicola, con tonalità rosa al tramonto che avvolgono la relazione di Nan-young e Jay. La Seul del 2050 mostra un volto sorprendente: un mix equilibrato tra elementi familiari e futuristici, dove scorci iconici come il ponte Banpo e Sewoon Plaza sono resi con dettagli raffinati e colori vibranti. Questa ambientazione arricchisce la storia, conferendo un’atmosfera intima e sognante che cattura l’attenzione dello spettatore sin dalle prime immagini.
La colonna sonora accompagna magistralmente l’incontro tra i due protagonisti, offrendo momenti di dolcezza e profondità emotiva. Quando Nan-young porta un vecchio giradischi appartenuto a sua madre per essere riparato, il destino fa incontrare Jay, dando inizio a un sentimento che si sviluppa delicatamente, attraversando le sfide della vita e le distanze siderali che li separeranno.
Non meno importante è il contributo vocale degli attori Kim Tae-ri e Hong Kyung, che prestano rispettivamente le loro voci a Nan-young e Jay. Entrambi noti per interpretazioni intense e coinvolgenti, essi infondono anima e sensibilità ai loro personaggi, arricchendo una narrativa già potente con sfumature emotive profonde. La loro performance aggiunge spessore a una trama che punta a toccare i cuori degli spettatori più esigenti.
Il grande regista Bong Joon-ho, celebre per capolavori internazionali, ha definito Lost in Starlight «un capolavoro visivo che ti trasporta attraverso l’universo», sottolineando la straordinaria qualità artistica e narrativa che Han Ji-won è riuscito a portare sullo schermo. Un elogio che accresce l’attesa per questa produzione, destinata a diventare un punto di riferimento nel cinema d’animazione contemporaneo.
Oltre alla dimensione romantica, il film affronta temi universali come il sacrificio e la determinazione nel perseguire i propri sogni. Nan-young, nonostante la delusione di non aver superato il test finale per la quarta spedizione su Marte, trova una seconda opportunità per volare verso il pianeta rosso. Jay, invece, affronta il proprio passato e il sogno infranto con coraggio, sostenendo Nan-young nella sua nuova impresa. Questo doppio viaggio emotivo si svolge tra paesaggi futuristici e ambientazioni ricche di dettagli nostalgici, creando un contrasto affascinante e coinvolgente.
La produzione promette di immergere gli spettatori in un universo visivo e sonoro di alto livello, grazie all’attenzione ai dettagli grafici e alle scelte stilistiche di Han Ji-won, che fonde sapientemente il retro con il cyberpunk. Le scene che ritraggono momenti condivisi in luoghi simbolo di Seul sono particolarmente evocative, rendendo la città quasi un personaggio a sé stante, capace di amplificare le emozioni dei protagonisti.