
Dal 20 marzo, i cinema italiani accoglieranno un’opera originale e provocatoria: Le donne al balcone – The Balconettes (Les femmes au balcon). Diretto e interpretato da Noémie Merlant, noto per i suoi ruoli in film come Ritratto della giovane in fiamme, Tàr e L’innocente, il film vanta anche la partecipazione di talenti emergenti come Souheila Yacoub, Sanda Codreanu e Lucas Bravo.
Questa pellicola è stata scritta in collaborazione con la celebre regista e sceneggiatrice Céline Sciamma, e ha debuttato con successo al 77° Festival di Cannes. In anteprima nazionale durante la sezione Best of della Festa del Cinema di Roma, il film si propone come un audace manifesto femminista, capace di immergersi nelle tematiche cinematografiche di Almodóvar e Tarantino.
In Le donne al balcone, le protagoniste sono tre giovani donne che vivono insieme in un appartamento a Marsiglia. Nicole, interpretata da Sanda Codreanu, è una scrittrice timida e sognatrice. Ruby, a cui dà vita Souheila Yacoub, è una camgirl audace e ribelle. Infine, Élise, interpretata dalla stessa Merlant, è un’attrice ansiosa e insicura. Le tre amiche condividono non solo lo spazio vitale, ma anche le loro aspirazioni e paure.
Una notte afosa, le ragazze vengono invitate a bere qualcosa dal loro affascinante vicino di casa, Lucas Bravo, ma quel momento darà vita a una serie di eventi inaspettati e inquietanti. Per affrontare la complicata situazione che si presenterà, le ragazze dovranno attingere al forte legame di sorellanza che le unisce e alla loro irrefrenabile voglia di libertà.
Noémie Merlant ha dichiarato: “Desideravo creare un mix di forme e generi. Volevo un film libero e vivace, che mantenesse l’humour e una certa poesia, affrontando temi forti a me cari come l’intimità femminile, lo stupro e le conseguenze delle oppressioni patriarcali.” Le sue parole rivelano l’intento di realizzare una dark comedy vivace, in cui i personaggi rappresentano esperienze autentiche e condivise.
Gli abusi che i personaggi subiscono non sono estranei all’esperienza di Merlant, la quale ha scelto di utilizzare l’umorismo come strumento per rappresentarli e distaccarsi emotivamente da tali momenti. “Per me, l’umorismo e la satira sono armi potenti”, spiega la regista. La speranza è che il film possa fungere da liberazione e al contempo stimolare riflessioni profonde, facendo ridere e pensare.
A Marsiglia, in una calda estate, le tre giovani donne si ritrovano a osservare dalla finestra il mondo esterno e in particolare la vita del loro vicino. Tuttavia, quando l’uomo le invita a trascorrere del tempo insieme, il quadro cambia radicalmente. Questa interazione innocente diventa un catalizzatore per una serie di oscillazioni che culminano in eventi tanto terrificanti quanto surreali.
Le amiche, unite da un forte sentimento di solidarietà, non possono permettere che le loro vite vengano stravolte da questa nuova e scioccante avventura. La necessità di trovare una soluzione creativa e sorprendente diventa imperativa, e il loro ingegno sarà determinante nel rivendicare la propria autonomia.
Le donne al balcone non è solo un film: è un’esperienza intensa e coinvolgente che si rivolge al pubblico femminile, e non solo, richiamando l’attenzione su argomenti importanti e attuali. Attraverso il suo stile peculiare e i suoi personaggi ben tratteggiati, il film riesce a intrattenere mentre affronta tematiche di grande rilevanza sociale.