
Paolo Strippoli, giovane regista originario di Bari classe 1993, torna a sorprendere il pubblico con il suo ultimo lavoro cinematografico: La Valle dei Sorrisi. Dopo il successo di A Classic Horror Story e Piove, Strippoli continua la sua esplorazione nel genere horror/thriller con un lungometraggio che promette di affascinare e inquietare gli spettatori. Il film sarà nelle sale a partire dal 17 settembre, rappresentando un appuntamento imperdibile per gli amanti del cinema di genere italiano.
La pellicola ci conduce nella misteriosa località di Remis, un piccolo paese nascosto in una valle remota e circondato dalle montagne. Questo luogo isolato sembra un paradiso di pace abitato da persone eccezionalmente felici, una caratteristica che risalta immediatamente all’arrivo del protagonista. La vicenda è incentrata su Sergio Rossetti (interpretato da Michele Riondino), un insegnante di educazione fisica con un passato carico di segreti, che si trasferisce proprio a Remis per iniziare una nuova vita.
Nel corso della narrazione, Sergio fa la conoscenza di Michela (Romana Maggiora Vergano), la giovane e riservata proprietaria della locanda del paese. Grazie a lei scopre che dietro l’apparente serenità di Remis si nasconde un rituale oscuro e inquietante: una volta alla settimana, gli abitanti si riuniscono per abbracciare Matteo Corbin (Giulio Feltri), un ragazzo capace di assorbire e sopportare il dolore fisico e emotivo degli altri. Questa peculiarità lo rende una figura ambivalente, venerata ma anche temuta dalla comunità.
Il tentativo di Sergio di proteggere Matteo e liberarlo dalla sua condizione attiva però dinamiche pericolose e mette in luce il lato più oscuro e disturbante di quello che gli abitanti chiamano “l’angelo di Remis”. La trama intreccia abilmente suspense psicologica e elementi soprannaturali, conferendo al film una tensione crescente e un’atmosfera carica di mistero.
Il progetto di La Valle dei Sorrisi è stato premiato con il prestigioso Premio Franco Solinas per il Miglior Soggetto nel 2019, a testimonianza della qualità e originalità della sceneggiatura. Il testo è firmato a quattro mani, con autori che includono oltre allo stesso Strippoli anche Milo Tissone e Jacopo del Giudice. Questi elementi narrativi contribuiscono a costruire una storia avvincente e ricca di sfumature.
Dal punto di vista tecnico, il film si distingue per la collaborazione con professionisti di alto livello: la direzione della fotografia è affidata a Cristiano Di Nicola, mentre le scenografie sono curate da Marcello Di Carlo, e i costumi da Susanna Mastroianni. Il montaggio è realizzato da Federico Palmerini, e le musiche originali, che accentuano l’atmosfera cupa e suggestiva, sono composte da Federico Bisozzi e Davide Tomat.
Il cast che anima questa inquietante comunità di Remis è di grande spessore: accanto a Michele Riondino troviamo attori come Paolo Pierobon, Romana Maggiora Vergano, Sergio Romano, Anna Bellato, Sandra Toffolatti, e Roberto Citran. Da sottolineare inoltre l’esordio sul grande schermo di Giulio Feltri, interprete di Matteo Corbin, la cui performance è fondamentale per il cuore della narrazione.