
Darren Aronofsky continua a sorprendere il pubblico con le sue scelte artistiche audaci. Dopo il successo di “La balena”, il regista statunitense ha già in programma diversi progetti, tra cui un thriller poliziesco con Austin Butler, che racconta la storia di un ex giocatore di baseball immerso nella criminalità nella New York degli anni ’90. Ma non è tutto: Aronofsky sta anche considerando una biografia su Elon Musk, che promette di essere altrettanto affascinante.
Recentemente, la notizia che il suo repertorio si arricchirà ulteriormente ha fatto il giro del web: il romanzo di Stephen King, “Cujo”, sarà nuovamente adattato per il grande schermo, questa volta in esclusiva per Netflix. Secondo fonti affidabili come The InSneider, Aronofsky è stato scelto come regista di questo nuovo progetto cinematografico. Nei prossimi giorni è prevista l’assunzione di uno sceneggiatore, il che indica che Aronofsky potrebbe portare avanti anche il suo film biografico su Musk in autunno.
Il libro di King, pubblicato nel 1981, ha già avuto un adattamento cinematografico nel 1983, diretto da Lewis Teague e con protagonisti come Dee Wallace, Daniel Hugh Kelly e Corey Haim. Quest’opera inizialmente ha incassato circa 21 milioni di dollari a fronte di un budget di soli 6 milioni, dimostrando così il potenziale commerciale del film. Ma la sua fortuna non si è fermata qui: nel corso degli anni, “Cujo” è diventato un cult movie, guadagnandosi un posto d’onore tra i più celebri cani cinematografici della storia.
Questo nuovo progetto rappresenta la prima collaborazione tra Aronofsky e la piattaforma streaming Netflix. Considerando che “Cujo” non sembra destinato a competere per un premio Oscar, rimane però un interrogativo: Netflix deciderà di distribuire il film anche nelle sale cinematografiche?
Per chi non lo sapesse, “Cujo” narra la storia di un cane, afflitto dalla rabbia, che terrorizza una madre e il suo bambino mentre sono bloccati all’interno della loro auto. Questa trama inquietante ha catturato l’immaginazione di molti e ha contribuito a consolidare il mito di Cujo nell’ambito dell’horror.
Inoltre, Aronofsky ha recentemente parlato delle sue pellicole preferite ambientate nella sua amata New York, a margine della serie di proiezioni “Living, Breathing New York”, da lui stesso curata. La passione del regista per la Grande Mela è ben nota, e questo progetto evidenzia ulteriormente il suo legame personale e professionale con la città.
Non possiamo che attendere con curiosità l’evolversi dei microfoni e delle produzioni di Aronofsky. Gli appassionati di cinema e horror saranno certamente entusiasti di vedere come il maestro del brivido interpreterà il classico di King, un’opera che ha segnato un’epoca e ha influenzato profondamente il genere.