
Il 78° Festival di Cannes si è concluso il 24 maggio 2025, celebrando un’annata cinematografica di straordinaria qualità e profondità tematica. Nonostante un’interruzione di corrente causata da un presunto sabotaggio nelle Alpi Marittime, la manifestazione ha proseguito senza intoppi grazie a un sistema di alimentazione indipendente.
🎬 Palmares ufficiale – Concorso
🏆 Palma d’Oro
“It Was Just an Accident” di Jafar Panahi (Iran)
Il regista iraniano, noto dissidente, ha ricevuto la Palma d’Oro per il suo thriller di vendetta ispirato alla sua esperienza carceraria. Il film narra di un gruppo di ex detenuti che affrontano il loro aguzzino, esplorando i confini tra giustizia e vendetta. Panahi, dopo oltre 15 anni di divieto di viaggio, ha potuto partecipare al festival, ricevendo una standing ovation.
🥈 Grand Prix
“Sentimental Value” di Joachim Trier (Norvegia)
Una commedia drammatica che esplora le dinamiche familiari e i legami affettivi, con un cast internazionale che include Renate Reinsve e Stellan Skarsgård.
🎖 Premio della Giuria (ex aequo)
- “Sirât” di Óliver Laxe (Spagna)
- “Sound of Falling” di Mascha Schilinski (Germania)
Due opere che affrontano temi esistenziali attraverso linguaggi cinematografici distintivi.


🎬 Miglior Regia
Kleber Mendonça Filho per “The Secret Agent” (Brasile)
Un thriller politico ambientato durante gli ultimi anni della dittatura militare brasiliana, che ha conquistato anche il premio per il miglior attore. ElHuffPost+8Wikipedia+8AP News+8Wikipedia
🎭 Migliori Interpretazioni
- Attrice: Nadia Melliti per “La Petite Dernière” (Francia)
- Attore: Wagner Moura per “The Secret Agent” (Brasile)
✍️ Miglior Sceneggiatura
Jean-Pierre e Luc Dardenne per “Young Mothers” (Belgio)
🌟 Premio Speciale della Giuria
“Resurrection” di Bi Gan (Cina)
🎖 Palme d’Or Onorarie
- Robert De Niro
- Denzel Washington
Entrambi premiati per il loro contributo eccezionale al cinema mondiale.
🌍 Sezioni parallele e premi indipendenti
Un Certain Regard
- Premio Un Certain Regard: “The Mysterious Gaze of the Flamingo” di Diego Céspedes (Cile)
- Miglior Regia: Tarzan e Arab Nasser per “Once Upon a Time in Gaza” (Palestina)
- Miglior Interpretazione Maschile: Frank Dillane per “Urchin”
- Miglior Interpretazione Femminile: Cleo Diára per “I Only Rest in the Storm”
- Miglior Sceneggiatura: Harry Lighton per “Pillion”
Caméra d’Or
“The President’s Cake” di Hasan Hadi (Iraq)
Il primo film iracheno a ricevere questo riconoscimento, racconta la storia di una bambina incaricata di preparare una torta per il compleanno di Saddam Hussein.
Cortometraggi
- Palma d’Oro: “I’m Glad You’re Dead Now” di Tawfeek Barhom
- Menzione Speciale: “Ali” di Adnan Al Rajeev
Cinéfondation
- 1° Premio: “First Summer” di Heo Ga-young (Corea del Sud)
- 2° Premio: “12 Moments Before the Flag-Raising Ceremony” di Qu Zhizheng (Cina)
- 3° Premio ex aequo: “Ginger Boy” di Miki Tanaka (Giappone) e “Winter in March” di Natalia Mirzoyan (Estonia)
Premi Indipendenti
- Queer Palm: “La Petite Dernière” di Hafsia Herzi
- L’Œil d’Or: “Imago” di Déni Oumar Pitsaev
- Premio FIPRESCI: “The Secret Agent” di Kleber Mendonça Filho
- Palme Dog: “The Love That Remains”
🎥 Conclusioni
Il Festival di Cannes 2025 ha confermato il suo ruolo centrale nel panorama cinematografico internazionale, premiando opere che affrontano tematiche profonde e attuali con linguaggi innovativi. La vittoria di Jafar Panahi rappresenta non solo un trionfo artistico, ma anche un simbolo di resistenza e libertà espressiva. Le opere premiate offrono uno sguardo variegato e intenso sulla società contemporanea, consolidando Cannes come vetrina imprescindibile per il cinema d’autore.