Un sincero sfogo che ha toccato il cuore di molti. Claudia Pandolfi si è mostrata in lacrime su Instagram, travolta dalla quantità di messaggi ricevuti dopo l’uscita del film ‘Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa’, diretto da Margherita Ferri. La pellicola narra la tragica storia di Andrea Spezzacatena, un quindicenne che nel 2012 ha messo fine alla sua vita a causa degli atti di bullismo e cyberbullismo omofobo subiti a scuola. Nella pellicola, Claudia interpreta Teresa, la madre di Andrea.
Le emozioni di Claudia sono state palpabili. L’attrice ha confessato di essersi sentita profondamente colpita dopo aver realizzato quanto grave sia la situazione dell’omofobia e del bullismo nel nostro Paese. “Non lo faccio mai”, ha condiviso Pandolfi, “ma ricevo così tanti messaggi da voi che posso solo sentirne una enorme gratitudine mista a dolore.” Ha proseguito dicendo che le parole e le storie che ha letto hanno suscitato in lei una grande tristezza e una riflessione profonda sulla sofferenza che molti giovani ancora oggi devono affrontare.
In effetti, i messaggi di sostegno e le testimonianze di fare quotidiano di omofobia e bullismo non sono mancati, evidenziando episodi di violenza, sia verbale che fisica, che colpiscono i più giovani, spesso lasciati in silenzio. “Mi dispiace davvero che accadano cose così sgradevoli,” ha aggiunto Claudia, esprimendo empatia verso coloro che si sono aperti con lei e condividendo la loro esperienza dolorosa.
Nel frattempo, ‘Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa’ ha ottenuto un incredibile successo al botteghino. Senza citarne nomi specifici, l’attrice ha ringraziato chiunque conservi un po’ d’amore dentro di sé per il sostegno ricevuto. Con le sue ottime anteprime del 4 novembre, il film ha incassato ben 396.438 euro solo nel weekend del 10 novembre, battendo titoli come Parthenope e Uno Rosso. Il totale degli incassi ha superato 1.137.698 euro, grazie a quasi 179.000 biglietti venduti, confermando così l’interesse e la necessità di raccontare queste storie.
La reazione del pubblico è stata travolgente, dimostrando quanto il messaggio di inclusione e accettazione del film risuoni con gli spettatori. In particolare, il primo weekend ha visto una media di 2.046 euro per sala nei 427 cinema coinvolti. L’obiettivo della distribuzione, targata Eagle, è ora quello di promuovere il passaparola e di coinvolgere le scuole italiane nella diffusione del messaggio contro l’omofobia.
Ma non è tutto. Alla premiere del film durante la Festa del Cinema di Roma, l’opera ha subito un’accoglienza controversa con applausi di scherno e insulti omofobi. Questo episodio ha provocato indignazione, portando all’intervento del Ministro Valditara e perfino un’interrogazione parlamentare. Ci sono state anche polemiche relative a una scuola di Treviso che aveva inizialmente annullato la proiezione a causa delle lamentele di alcuni genitori, ma successivamente la situazione si è risolta.
Teresa Manes (foto sotto), la madre di Andrea Spezzacatena, ha sostenuto con passione il film attraverso i social e la televisione. Ha rivelato come molti preadolescenti e adolescenti stiano migrando verso le piattaforme social per contattarla e condividere le loro esperienze. “È meraviglioso” ha dichiarato Teresa, “perché grazie a questo film, molti genitori riescono a parlare delle paure dei propri figli e ad affrontarle insieme”. Tale approccio emotivo rappresenta una vera opportunità di apprendimento e crescita per le nuove generazioni.